"Winter is coming"

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Una chiusura fredda sui mercati finanziari nel 2021 e un'apertura gelida in queste prime settimane del 2022, e pensare che a livello statistico dicembre e gennaio sono i mesi migliori per la borsa... Partire con gli investimenti nel mese di novembre è stato come alzarsi dal letto per andare a lavoro ed essere travolti da una piccola bufera di neve prima ancora di posare la borsa in ufficio. Certamente non uno splendido inizio. Quanto uno potrebbe pensare è: se il buongiorno si vede dal mattino...

Attenzione a non essere precipitosi con le conclusioni, per ogni fenomeno esiste una causa scatenante. La domanda quindi che ci si pone è: perchè?

Gli Stati Uniti hanno chiuso il 2021 con un'ottima ripresa economica, generando anche un aumento dell'inflazione, aumento che per il governatore del FED è sembrato essere eccessivo e con gli auguri di Natale ha iniziato a mettere in pratica il tapering1, vale a dire la riduzione dell'offerta di moneta e di conseguenza l'innalzamento dei tassi di interesse. La notizia ha scombunsolato quasi tutti i mercati, che da metà novembre hanno visto ridursi di qualche punto percentuale le proprie capitalizzazioni. Ha dato un barlume di speranza al mondo bancario tradizionale, che dopo anni di prestiti a tasso zero iniziano a intravedere qualche punto percentuale nelle proprie tasche, ha ucciso invece il settore tecnologico. Dai massimi di novembre il mercato della Silicon Valley ha perso 10 punti percentuali. Hanno retto il contraccolpo i FAANG2 e le altre società più capitalizzate, sono cadute invece le piccole tech, intente a creare quella tecnologia "disruptive" in grado di sbalordirci tra qualche anno. Come mai questa differenza?

Le società meno capitalizzate e di recente fondazione sono solite avere un elevato debito, proprio volto a finanziarie i loro pupilli tecnologici. Un basso tasso di interesse quindi gli permette di finanziarsi e provare ad avere successo nel tempo, un alto tasso di interesse invece li lega in maniera più stretta a dei veri risultati anche nel breve periodo, per restituire il capitale e gli interessi. Per di più, maggiori sono i debiti che si pagano per gli interessi, minori sono i soldi che rimangono nelle tasche della società.

nasdaq

A prescindere dalle oscillazioni dei tassi, rimaniamo in attesa dei bilanci annuali, e osserviamo un mercato che si dimostra tutt'altro che razionale, facendo oscillare i prezzi da rosso a verde nel giro di poche ore. Tra qualche settimana scopriremo i risultati delle più grandi imprese internazionali.

Chi ha paura vende, chi è preparato attende, chi ha possibilità compra.

 

 

Note

1 Tapering: il tapering è una misura di correzione dell'offerta di moneta. Mentre il QE (il Quantitative Easing) era l'azione in cui la Banca Centrale acquistava Titoli di Stato, offrendo quindi più moneta sul mercato e abbassando il tasso di interesse, il tapering è l'esatto opposto, ossia la vendita di Titoli di Stato, ergo il ritiro della moneta offerta e conseguentemente l'alzamento dei tassi di interesse.

2 FAANG: la sigla indica le società più capitalizzate sul mercato americano, nell'indice di borsa del Nasdaq, quello tecnologico. F= Facebook (anche se ora si fa chiamare Meta); A: Amazon; A: Apple; N: Netflix; G: Google (anche se la società si chiama in realtà Alphabet). Per quale motivo è stata inserita la N, anzichè la M di Microsoft, rimarrà un mistero, considerando che Microsoft capitalizza 10 volte Netflix.